La segretaria dem, Elly Schlein, rifiuta di firmare il libro di Matteo Salvini in un video virale pubblicato su Instagram dai The Journalai.
L’ultima protagonista di questo incontro-scontro è Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, finita nel mirino del format social dei The Journalai. Durante un incontro pubblico, come riportato da Secolo d’Italia, la leader dem è stata avvicinata da un inviato che le ha proposto una sfida: firmare una copia del libro Controvento: l’Italia che non si arrende di Matteo Salvini. La sua reazione ha suscitato polemiche, in un periodo delicato segnato dal recente sorpasso di Giuseppe Conte.

Lo stesso “scherzo” a Massimo D’Alema
Il caso di Elly Schlein non è un caso isolato. Pochi giorni prima, anche l’ex premier Massimo D’Alema aveva declinato un’iniziativa simile. Rifiutando di scrivere una dedica sul libro Perché l’Italia è di destra: contro le bugie della sinistra di Italo Bocchino. Entrambi gli episodi hanno alimentato un dibattito sull’apertura – o meno – della sinistra italiana verso iniziative goliardiche.
Il caso di Elly Schlein e il libro di Matteo Salvini
L’interazione tra Elly Schlein e l’inviato dei The Journalai è stata immortalata in un video pubblicato su Instagram, in cui si vede la segretaria dem rifiutare con decisione di partecipare alla sfida. Il format prevede che personaggi pubblici commentino o firmino testi scritti da esponenti politici con posizioni opposte.
Nel caso specifico, la segretaria del Pd è stato chiesto di firmare il libro di Matteo Salvini, richiesta alla quale ha risposto: “Adesso purtroppo mi devo portar via di corsa“, camminando lentamente affiancata da alcuni sostenitori. Nonostante l’intervistatore abbia cercato di spiegare il senso ironico dell’iniziativa, la segretaria dem ha mantenuto la sua posizione.
“Mi fermo qui ragazzi sennò mi fate perdere il volo e non arrivo a Roma“, conclude. Il tutto è stato documentato dalle telecamere, e proprio alla fine del video, con un accenno di ironia, ha commentato: “Lui mi stava filmando, sperava nella dedica finalmente“.